L’Italia è un paese sempre più digitale e in questo senso non stupisce il fatto che sono in crescita gli italiani che scelgono di acquistare i regali di Natale online, confermando il periodo delle festività come quello di picco per lo shopping digitale, secondo i dati della ricerca condotta da Netcomm, Consorzio del Commercio Elettronico Italiano in collaborazione con Human Highway.
La ricerca ha analizzato la propensione all’acquisto online su un campione formato da uomini e donne di età superiore ai 18 anni su tutto il territorio nazionale e rappresentativi della popolazione italiana che si connette con regolarità almeno una volta alla settimana. La ricerca si è concentrata sugli ultimi 3 mesi con un focus particolare sulla propensione verso gli acquisti natalizi.
Quest’anno la cifra di chi acquista almeno un regalo registrerà +22%, attestandosi a 9 milioni di acquirenti rispetto ai 7,4 milioni del 2014 e gli italiani che oggi scelgono l’online come primo o esclusivo canale di «approvvigionamento» per i regali di Natale sono quasi un milione e mezzo.
Finalmente si parla di prodotti fisici
“Abbiamo stimato in 3,1 miliardi di euro il totale di acquisti online che saranno effettuati nei 45 giorni che precedono il Natale e ben 1,8 miliardi sono attribuibili ad acquisti di prodotti fisici” dichiara Roberto Liscia, Presidente di Netcomm, Consorzio del Commercio elettronico italiano. “Negli ultimi quattro anni questa tendenza ha visto una crescita continua e costante: nel 2011 gli italiani che affermavano che avrebbero comprato almeno un regalo di Natale online erano 3,5 milioni; nel 2015 sono 9 milioni”.
“Nel nostro Paese, la gran parte degli regali riguarderà prodotti tecnologici (smartphone, ma anche smartwatch, tv e tablet), capi di abbigliamento e accessori (borse e gioielli in primis), oggetti di design e cosmetici“, afferma Riccardo Mangiaracina, Direttore dell’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm – Politecnico di Milano. “Sempre sull’online, andranno molto bene i libri (sia fisici sia ebook), i giocattoli e i prodotti enogastronomici di nicchia. Da quest’anno si ricorrerà sempre più al canale online per addobbare casa con decorazioni natalizie uniche e originali e per acquistare cibo legato alla tradizione (panettone, torrone, frutta secca) o vino (spumante), in vista del pranzo di Natale e del cenone di Capodanno.”
Tra le iniziative più apprezzate dai clienti ci sono la possibilità di personalizzare gratuitamente alcuni accessori di abbigliamento, il reso posticipato fino a fine dicembre, la possibilità di acquistare gift card da regalare, le consegne lampo (in un giorno), l’offerta di confezioni regalo con messaggi d’auguri (cartacei o musicali) e la proposta di sconti speciali per ogni giorno dell’avvento.
Qualche considerazione conclusiva
Aggiungo come commento che, l’Osservatorio E-commerce b2c, il segmento che genera il 90% degli acquisti in Italia è di dimensioni più ridotte e puntuali ed è composto dagli 11 milioni di acquirenti abituali.
Inoltre secondo l’Osservatorio Multicanalità del Politecnico di Milano, un numero crescente di individui (dal fattore anagrafico relativamente poco influente) sono “aperti all’innovazione senza lasciarsi trasportare dal fattore moda, e utilizzano la tecnologia in maniera pragmatica e intelligente, in cerca di un alto livello di servizio“. Detto in altri termini usano la tecnologia in modo naturale, pratico, quando serve e senza sentirsi per forza “digitali”.
Le aziende per cogliere questa opportunità devono superare al piu presto la divisione concettuale (e operativa) fra digitale e non, il cliente lo ha già fatto e chiede la stessa continuità di esperienza e di contenuti anche ai brand cui si rivolge, che a loro volta devono farsi guidare dai dati e automatizzare sempre di piu i processi operativi di marketing per poter dedicare maggiore attenzione alla strategia.
gennaio 6, 2016 at 8:45 am
come sempre news interessanti da te e netcomm… ecommerce sempre più lanciato ma domanda provocatoria…2 anzi: non è così tutti gli anni almeno dal 2005 direi (per aggiungere qualche barra ai grafici:))? infine, non è abbastanza normale che mercato/canale in espansone cresca sempre a doppia/ tripla cifra?
grazie davvero per la condivisione è solo, come dicevo una provocazione!!
gennaio 6, 2016 at 9:38 am
Ciao Alessandro, è sicuramente vero che un mercato emergente presenta per forza di cose una crescita a due cifre, quello che io trovo più rilevante infatti è l’abbinata di questa crescita a quella del mobile e degli acquisti multicanale.
A partire da un sostanziale ritardo, l’Italia si sta allineando ai paesi più evoluti saltando in qualche modo degli step intermedi, anche se i volumi ovviamente sono ancora ridotti in proporzione.
Finalmente anche l’offerta si sta muovendo, ed è importante perché io sostengo da tempo che il nostro paese in realtà ha una domanda latente che finora non trovava sbocco in una proposta adeguata di prodotti (un po’ meglio i servizi) online.
Insomma, io credo che non siamo un paese di online shopper accaniti quanto piuttosto una realtà che ha bisogno di affiancare nuove modalità di acquisto a un mercato da sempre molto (troppo?) frammentato. Grazie per il commento!