Ieri ho seguito (a distanza) l’evento di presentazione dell’Osservatorio E-Commerce B2C e devo dire che sempre piu i dati italiani danno segnali convincenti di maturità ed una crescita costante, anche se partendo da un ritardo sostanziale rispetto ai paesi maggiormente avanzati. Ecco qualche dato che mi ha colpito e che potete ovviamente trovare commentati online in molti altri siti.
CRESCONO GLI ACQUIRENTI
Sono oltre 21 milioni gli italiani che almeno una volta nella vita hanno comprato online un bene e servizio, e quasi 17 milioni quelli che hanno effettuato un acquisto negli ultimi 3 mesi.
Uno dei trend che segnano una maturazione riguarda il fatto che il 57% dei beni acquistati nei primi sei mesi dell’anno è stato un prodotto fisico, mentre il restante 43% un servizio o un bene digitale, invertendo le percentuali che vedevamo fino a pochissimo tempo fa. Diminuisce l’uso del contante nel saldare gli acquisti a distanza e rimane costante, intorno a 7 su 100, il numero di ritiri dei prodotti acquistati online, a fronte di 93 consegne al domicilio di casa o dell’ufficio.
IL NET RETAIL COME NUOVO MODO DI FARE ACQUISTI
Secondo il consorzio NetComm si afferma sempre di più il Net Retail, una “modalità di acquisto di prodotti e servizi abilitata dall’interconnessione sulla rete Internet di diversi soggetti che si occupano ciascuno di una parte dell’intero processo di vendita. Il Net Retail, nel suo insieme, consente alle persone di individuare, scegliere, ordinare, pagare ed entrare in possesso dei prodotti acquistati a distanza usando solo tecnologie digitali”.

UN MERCATO ANCORA CONCENTRATO E CON ACQUIRENTI ABITUALI
Se aumentano coloro che comprano il segmento che genera il 90% degli acquisti, tuttavia, è di dimensioni più ridotte e puntuali ed è composto dagli 11 milioni di acquirenti abituali. Secondo la ricerca hanno tra 30 e 55 anni, più uomini che donne, che oltre a comprare online per se stessi almeno una volta al mese, comprano su web per la famiglia.
Aumenta il tasso di riacquisto, in particolare via App: meno esplorazione e novità e più esperienza e abitudine per chi ha cominciato da un po’ ad usare il canale.
IL TEMA MULTICANALITA’ DIVENTA REALE
Secondo quanto emerge dall’indagine il percorso di acquisto online deve essere sempre disponibile, accessibile da qualsiasi dispositivo (seamless), veloce e controllabile, personale (a misura di sé, profilato, linkato con i Social), giudicato dall’esperienza degli altri, trasparente nelle condizioni.
In questo i device mobili hanno di certo un ruolo rilevante.
Secondo Giacomo Fusina, CEO di Human Highway “più che un nuovo dispositivo di ricerca e ordine di acquisto lo Smartphone è l’icona del nuovo retail, il luogo in cui si connettono e s’intrecciano i due mondi (i due canali) dell’online e dell’ambiente fisico. Ci sono circa cinque milioni di italiani che hanno trasformato il proprio dispositivo mobile in un “radar d’informazione per gli acquisti”, sul quale controllano le offerte, cercano e postano commenti sui prodotti, verificano in tempo reale la disponibilità e iniziano a installare le App dei sistemi di pagamento mobili. Per queste persone la differenza tra acquisto online o tradizionale tende a scomparire”.
UNO SCENARIO COERENTE CON IL RESTO DEL MONDO
Un dato coerente appunto con lo scenario internazionale: la Shopping Index di Demandware rileva che, nell’acquisto di Moda, Beauty, Food e Arredamento, ai tablet e ai computer i consumatori di tutto il mondo preferiscono gli smartphone.
D’altra parte il mobile sta realmente rivoluzionando lo shopping e negli USA la soddisfazione del cliente attraverso i diversi canali sta diventando un terreno di competizione davvero caldo.
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