Sappiamo che gli italiani amano il gioco e online non fanno eccezione con una spesa nel 2015 di 821 milioni di euro stimata dalla Ricerca 2015/16 dell’Osservatorio sul Gioco Online del Politecnico di Milano, in collaborazione con Agenzia delle Dogane e Monopoli e con Sogei. Emerge anche un identikit del giocatore online sempre più “mobile”, super-tecnologico, con una spiccata preferenza per casinò e scommesse e una spesa media intorno ai 50 euro mensili. Tutto a carattere assolutamente legale, seppure questa passione diventi (online e offline) in molti casi un problema sociale drammatico.
Per dare la misura di quanto grande sia il giro d’affari del mondo di giochi e scommesse l’incidenza della Spesa dei giochi online sulla Spesa complessiva dei giochi con vincita in denaro (online + offline) è stata pari al solo 4,8%, anche se in crescita rispetto al 4,2% del 2014.
La frequenza di gioco non sembra particolarmente intensa, e quindi (si spera) anche a limitato rischio dipendenza: oltre un terzo dei giocatori che apre un conto gioca un solo mese all’anno e solo 2 su 10 giocano con una costanza di almeno nove mesi all’anno.
Molto chiaro invece il profilo demografico, nettamente maschile (85% di uomini), concentrato per i due terzi al Centro-Sud e con un’età compresa tra i 25 ed i 44 anni (quasi il 60% del totale).
Infine come per tutto quello che in Italia riguarda il digital il boom di Smartphone e Tablet continua vorticoso: la Spesa generata nel 2015 vale 155 milioni di euro, in crescita del 56% (quattro volte il tasso del segmento desktop) e raggiunge un tasso di penetrazione del mercato online di quasi il 20%. Molto hanno fatto i costi sempre piu flat per la navigazione, che hanno reso accessibile a tutti l’utilizzo esteso della rete cellulare e che hanno consentito all’offerta di svilupparsi (+36% applicazioni smartphone, +31% tablet e 50% di iniziative offerte).
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