Il momento dell’eccellenza. Persone, comunità e umanesimo nel business è un libro di Tom Peters, uscito in versione italiana per Roi Edizioni nel 2021.

Tom Peters non è certo nuovo al tema dell’eccellenza, visto che già negli anni 80 le sue ricerche lo portarono alla scrittura del suo best seller intitolato, appunto, Alla ricerca dell’eccellenza.

Questo volume che recensisco oggi, a detta dell’autore, è la sua ultima opera nonché il suo appello, in tempo di Pandemia, a mettere le persone e le comunità al primo posto nella strategia.

È un libro piuttosto particolare nella sua stesura e di conseguenza decisamente complesso da riassumere perché fatto di pillole, citazioni e suggerimenti, più vicino alla forma di un intervento parlato che a quella di un volume stampato.

Il testo non ha dei veri capitoli ma è diviso in 15 argomenti più 75 cose da fare, ossia brevi box che evidenziano delle azioni o della riflessioni da intraprendere collegate con gli argomenti trattati nelle pagine di riferimento.

Proprio per il numero dei temi citerò quindi solo alcuni elementi della narrazione tra i tanti, per darvi un’idea del volume.

Il primo è il fatto che per Peters a livello di priorità le componenti hard sono soft e viceversa, dove per hard si parla di numeri/piani/organigrammi e con soft persone/relazioni/cultura.

Un punto di vista “umanistico” sicuramente interessante e vicino a molte delle nuove professioni dove capacità di relazione ed empatia sono elementi fondamentali.

Un altro tema che mi è piaciuto molto è quello riassunto dal titolo “la strategia è una commodity e l’execution un’arte” (citazione di Peter Druker). Anche qui, si tratta di una cosa di cui sono convinto rispetto al valore della execution e che nel libro è ben esemplificata da diversi aneddoti.

Fa parte di questa sezione anche la citazione che ho usato più volte in questo periodo: “non dimenticate l’execution ragazzi, è l’ultimo importantissimo 95%”.

C’è poi il tema delle persone davvero al primo posto, con cui avevo aperto l’anno 2021 e che ho ripreso anche per questo 2022 come uno dei pochi fattori prevedibili di successo comuni a tutti i tipi di organizzazione.

Gli altri argomenti del libro sono poi davvero tanti, dalla sostenibilità all’importanza del design passando per la costruzione di esperienze emotivamente coinvolgenti.

Il tutto con il già citato stile molto simile al parlato e i continui box con le cose da fare che all’inizio, in verità, rendono non proprio semplice la lettura fino a quando ci si prende la mano e l’abitudine, tanto più che la consequenzialità dei temi non è sempre così netta.

Il libro è anche una notevole miniera di citazioni che lo stesso Peters precisa di avere accumulato negli anni e di cui fa uso generoso anche nei suoi interventi come speaker.

Devo dire quindi che dopo un inizio un po’ faticoso della lettura ho apprezzato il numero enorme di spunti piccoli e grandi, pur essendo un libro particolare può essere una lettura davvero stimolante in un momento in cui abbiamo davvero bisogno di superare la tante difficoltà con l’eccellenza.