L’onda anomala. Interagire e comunicare con i consumatori ribelli è un libro di Cherlene Li e Josh Bernhoff, edito in lingua italiana da Etas nel 2008.

Si tratta di un libro decisamente utile ed interessante che affronta in modo pragmatico e semplice il tema del web 2.0 e l’impatto di questo contesto sociale e tecnologico sulle imprese.

Il primo passaggio per affrontare le novità della rete è sicuramente quello della corretta comprensione e dunque la prima parte del libro ha l’eloquente titolo di Alla scoperta dell’Onda Anomala.

Nei capitoli che compongono questa sezione i due autori inquadrano il fenomeno, spiegando come da esso si può essere travolti o sospinti sfruttandone la stessa forza.

Inoltre viene qui illustrato il profilo Social Technographics, elaborato da Forrester Research per poter comprendere l’attitudine delle varie tipologie di clienti all’utilizzo degli strumenti del web 2.0, analisi fondamentale per creare poi una corretta strategia sui social media.

La seconda parte invece cerca di capire come le aziende possono trarre vantaggio dall’Onda Anomala, attraverso un cammino progressivo: ascolto, conversazione, mobilitazione, aiuto/incentivo e accoglienza/interiorizzazione.

Viene qui sottolineata l’importanza di procedere per fasi, per piccoli passi e sulla base della strategia POST (di cui ho già scritto qui) che pone la scelta della tecnologia come ultimo passaggio di un processo strategico.

Infine la terza parte spiega come l’Onda Anomala possa cambiare dall’interno e radicalmente l’organizzazione di cui fate parte.

Infatti il contatto prolungato con il web 2.0 porta necessariamente delle influenze all’interno dell’azienda che poi finiscono per diventare, nei casi più avanzati, una vera e propria Onda Anomala interna.

In conclusione l’Onda Anomala è un libro che posso sicuramente consigliare a tutti, in quanto ben scritto, documentato, facile da leggere e ben argomentato.

Una lettura che permette al manager di approcciare il mondo del web 2.0 e all’esperto di tecnologia di inquadrarlo in una prospettiva strategica, che potrebbe evitare molti errori che tutt’oggi si vedono fare su Internet per mancanza di visione e comprensione.