E’ uscito in questi giorni un report di Boston Consulting Group e Google, dal titolo Fattore Internet, che si pone un obiettivo inedito: misurare l’impatto della rete sul PIL del nostro paese.

Il documento ragiona infatti su un importante parametro, il ROPO, che sta per Research Online Purchase Offline e che misura l’impatto fra online e fatturato offline (la multicanalità, che mi è cara).

Non scendo nei dettagli (potete scaricare il report qui), ma mi piace evidenziare che nel 2010 Internet ha contribuito al PIL italiano con 31,5 miliardi di euro, pari al 2%.

Come dichiara BCG sul sito “questo dato più che raddoppierà entro il 2015. In uno scenario conservativo l’Internet economy rappresenterà 59 miliardi di euro, pari al 4,4% del PIL italiano, con un tasso di crescita annuo del 18%“.

Non male per un Paese che stenta ad investire sulla banda larga e dove in queste settimane il dibattito sull’uso dei social media è quantomai polemico e vivace, che ne dite?