Questo post nasce dalla lettura dell’ultimo numero di Panorama, che ha fatto largo uso di QR code negli articoli e nella pubblicità, spiegando ai suoi lettori come utilizzare questo strumento.
Il Qr code si usa già sulla stampa per uso pubblicitario (i QR esistono dal 1994), ma mi ha colpito l’uso integrato che ne ha fatto il settimanale, un vero mezzo di approfondimento multimediale dei testi. Con scenari interessantissimi.
Infatti con un semplice telefonino collegato a Internet si possono creare link, contenuti extra, strumenti interattivi a partire da semplici fogli di carta, che così possono superare anche il limite dell’aggiornamento una volta avvenuta la stampa.
Insomma Il QR offre tutta a ricchezza dell’ipertestualità unità all’ubiquità dei telefonini, con in più la possibilità di una reale integrazione cross mediale.
Anche la realtà aumentata permette di far vivere la carta stampata oltre le pagine ma forse i Qr code oggi sono più alla portata del grande pubblico,visto che quasi tutti i telefoni sono in grado di supportare queste soluzioni.
Quali limiti ci sono allora alla diffusione dei QR? Intanto la gente li conosce poco perché i reader non sono montati di serie sugli smartphone, se escludiamo alcuni modelli.
Ci sono poi i costi di connessione da cellulare in Italia, che affossano tuttora la fruizione di Internet in mobilità.
Trovo però che le soluzioni, non solo pubblicitarie, che questi codici offrono siano veramente ampie, voi che ne dite? siete pronti all’era degli ipertesti crossmediali?
Mi piacerebbe conoscere le vostre opinioni e esperienze.
dicembre 15, 2009 at 12:07 PM
sono uno strumento molto potente se ben utilizzato.
i limiti alla diffusione sono legati alla mancanza di uno standard condiviso (Qr, datamatrix?), dalla frammentazione dei lettori in commercio, dalla mancanza di lettori preinstallati (come evidenziato) e infine dalla ancora limitata diffusione di contratti dati in italia….
insomma, un bel po’ di ostacoli. il 2010 dovrebbe portare buone notizie perchè si stanno facendo accordi per la preinstallazione di lettori universali sui cellulari che dovrebbe rimuovere uno degli ostacoli più importanti…
dicembre 15, 2009 at 6:25 PM
ho visto una bella campagna della birra corona oggi. Affissione a milano con qr code.
dicembre 20, 2009 at 1:36 PM
Molto interessante il concetto di “estensione dell’ipertestualità”. Credo che questo concetto si rinforzi ancora di più se lo associamo ai recenti sviluppi in termini di augmented reality. La AR contribuisce all’ipertestualità in modo esattamente opposto al QR: aggiunge infatti un set di informazioni e comunicazioni digitali alla realtà non digitale, mentre il QR aiuta a collegare l’off-line al digitale.
Molto interessante anche l’iniziativa di Google che, con Google Pages fornirà ai locali ed esercizi QR code “sticker” per raggiungere direttamente la Google Page relativa. http://googleblog.blogspot.com/2009/12/explore-whole-new-way-to-window-shop.html
Annunciata pochi giorni fa.
gennaio 5, 2010 at 2:29 PM
La Chitarpi ha cominciato una campagna pubblicitaria usando i QR Codes se ne volete sapere di più collegatevi con il loro blog, troverete delle offerte dedicate.
http://chitarpi.wordpress.com/
Maggio 6, 2011 at 2:31 PM
The very crux of your writing whilst sounding reasonable originally, did not really settle well with me after some time. Somewhere throughout the sentences you were able to make me a believer but only for a short while. I nevertheless have a problem with your jumps in assumptions and one might do well to help fill in those gaps. When you actually can accomplish that, I would certainly be impressed.