Esiste ancora il medio-lungo periodo? La domanda mi è venuta, tra gli altri motivi, leggendo le dichiarazioni di Mark Zuckerberg ai suoi investitori, in cui il capo di Meta dice che “l’intelligenza artificiale è una miniera d’oro” ma anche “non aspettatevi guadagni a breve termine” da questo tipo di tecnologia.
Continua a leggere “Esiste ancora il medio-lungo periodo?”L’anno 2024 è ricominciato da dove è finito il 2023, ma forse ancora più veloce!
L’acronimo VUCA è composto dalle iniziali delle parole Volatility, Uncertainty, Complexity e Ambiguity risale alla fine degli anni ’80 ed è stata coniata dall’United States Army War College per descrivere la situazione che si è andata a creare dopo la Guerra Fredda.
Pochi anni fa, nel 2020, è stato “superato” da un nuovo acronimo, coniato dal professor Jamais Cascio nel suo articolo su Medium Facing the Age of Chaos, che è BANI.
Continua a leggere “Altro che VUCA…”Qualche anno fa, esattamente 6 per la precisione, avevo scritto un post dal titolo “Nell’era dei dati, non dimenticatevi di ascoltare le persone!”, e credo che il tema delle persone al centro sia quanto mai attuale sul finire di questo anno concitato.
Continua a leggere “Nell’era della AI, non dimenticatevi le persone”Come sta evolvendo davvero l’intelligenza artificiale generativa e quanto successo ha davvero?
Una domanda che non ha una risposta così semplice come sembra.
E, soprattutto, che non si dovrebbe cercare solo nelle singole applicazioni più famose.
Continua a leggere “La Ai generativa non è una tecnologia che vive da sola…”L’intelligenza artificiale è amica della diversity and inclusion oppure rappresenta una minaccia per l’affermazione di questi principi nelle aziende e nella società?
La domanda, che avevo già in testa, mi è stata rafforzata da un’interessante conversazione cui ho partecipato la settimana scorsa, e la risposta è piuttosto articolata.
Continua a leggere “AI e Diversity and Inclusion, alleate o nemiche?”In queste settimane si è parlato molto di opportunità e rischi dell’evoluzione tecnologica a partire dalla grande notorietà mediatica che ha raggiunto l’intelligenza artificiale generativa, come prima di essa diversi ambiti Web3 quali il metaverso e (periodicamente) le criptovalute e i relativi exchange (specie quando crollano).
Non sono mancati i colpi di scena come ad esempio la lettera firmata da Elon Musk e da vari altri esperti ed accademici che hanno chiesto una sospensione di sei mesi dello sviluppo dell’intelligenza artificiale piuttosto che le vicende del Garante per la privacy italiano che con le sue richieste di chiarimento ha innescato una sospensione dell’erogazione dei servizi di chat CPT nel nostro paese, con relativo turbinio di polemiche.
Ma dobbiamo avere paura della tecnologia? La mia risposta tende decisamente al no ma non è così univoca come può sembrare.
Continua a leggere “Chi ha paura della tecnologia (edizione 2023)?”