Ormai il social networking è diventata un’attività, e anche forse una moda, estremamente diffusa nel nostro paese.
La maggiore esperienza diretta sta portando molti a chiedersi quale sia il modo migliore per utilizzare questi strumenti, specie in ottica business, e quale sia il migliore approccio nella gestione delle proprie reti.
Uno dei temi sicuramente più caldi è quello delle connessioni, meglio averne tante oppure è bene essere selettivi negli inviti e nell’accettare richieste di contatto?
Provo a fare qualche mia considerazione relativa solo all’ambito dei business social network che frequentiamo per motivi di lavoro o di interesse professionale.
Negli studi sociali il numero di Dumbar ci dice che possiamo ragionevolmente intrattenere rapporti di reale conoscenza al massimo con circa 150 persone: dunque secondo questa visione tutti i numeri superiori di connessioni non sarebbero veri contatti.
Dall’altra parte però troviamo le riflessioni di Anderson sul web come mercato a coda lunga: rispetto alle reti sociali offline con pochi click e utilizzando dei filtri come settore di attività, ruolo, area geografica possiamo velocemente selezionare dei contatti interessanti in una quantità virtualmente illimitata di possibili connessioni.
E dunque? La personale visione mi porta a dire questo:
1) E’ bene selezionare con cura i nostri contatti seguendo una certa linea di operato: ad esempio potremmo cercare di contattare nuove connessioni ragionando su di un tipo di ruolo in un determinato settore. Avere troppi contatti disparati è una fonte di ‘rumore’ che ci impedisce di percepire i nostri reali interessi.
2) Per contro sono propenso ad accettare le richieste di connessione: sono pur sempre frutto di una manifestazione di interesse e ci possono aprire, a livello di contatti di secondo livello, un mondo di possibili relazioni utili.
3) La gestione delle relazioni è un lavoro lungo: se non gestiamo con impegno i nostri network e siamo passivi non ne trarremo nulla (i contatti interessanti non arrivano da soli). Inoltre connessioni che oggi ci sembrano inutili potrebbero tornare preziose un giorno, per cui non precludiamoci opportunità a priori trascurandole del tutto.
4) Come tutti i mercati a coda lunga anche quello delle connessioni è governato dai filtri: dunque nel profilo cerchiamo di dare le informazioni giuste su di noi e casomai proviamo a frequentare qualche gruppo che ci interessa veramente, dove poter trovare persone che condividono i nostri interessi.
Le mie naturalmente sono riflessioni brevi e credo che questo sia un tema interessante e ricco di spunti, per cui dopo aver lanciato il sasso sarei curioso ora di sentire le vostre opinioni.
gennaio 12, 2009 at 9:21 am
Concordo sul fatto di selezionare i contatti.
Io uso da poco e raramente Linkedin e Twitter, non ho ancora compreso le reali potenzialità di questi strumenti, ma credo che avere 500 contatti sia un po’ paradossale.
p.s. complimenti per il blog che ho conosciuto grazie a Sebastiano Zanolli.
Davide
gennaio 12, 2009 at 5:39 PM
Concordo, in particolare sul fatto che alcuni contatti che oggi potrebbero sembrare inutili, un domani potrebbero rivelarsi interessanti. Ovviamente una qualche scelta a monte è sempre necessaria ed opportuna, proprio per evitare di avere un “rumore di fondo” troppo elevato.
Ivo
gennaio 14, 2009 at 12:36 PM
bravo ad aver aperto al discussione sul tema. Contribuisco con uno studio che gli HPlabs hanno fatto sul tema e dibattuto un pò in rete durante le vacanze di Natale (la blogosfera non si ferma!). con tanto di Graficizzazione!
Fai clic per accedere a twitter.pdf
lucia
gennaio 19, 2009 at 9:37 am
Sono pienamente d’accordo sul fatto che tutti i contatti prima o poi possano “tornare utili”, per un confronto professionale, per una collaborazione futura o anche semplicemente per scambiare due chiacchiere ed arricchire le nostre menti.
Concordo anche sul fatto che gestire relazioni è impegnativo…ma ne vale la pena. Allo stato attuale, la vera forza…sono le relazioni.
Mi sento di avanzare un paio di domande: fareste gestire da qualcun altro le vostre relazioni? Quanto tempo impiegate al giorno all’interno dei social network? In media quante relazioni si trasformano dal contatto “web” a quello “reale”?
Sara
gennaio 20, 2009 at 8:41 PM
Ciao Sara, provo a rispondere alle tue domande, in attesa che anche altri si uniscano alla conversazione.
1) Non affiderei a terzi la gestione dei social network, perché il networking è fatto di sviluppo di relazioni personali.
2) Su linkedin si concretizzano più relazioni in quanto siamo in un ambito professionale, in altri Social network più ludici secondo me le relazioni restano più a livello virtuale.
Maggio 12, 2009 at 2:43 PM
mi sono imbattuta in uqesto scritto cercando le connessioni di PLAXO con altri nedt e quali sottoscrivere.
uso i social network solo ed esclusivamente per lavoro… sebbene a volte possa capitare di incrociare perosne intertessanti dal punto di vista sia lavorativo che ludico…
il problem è sempre e solo lo stesso…però.
Non portare avanti discussionidi lavoro o di conoscneza sul web e non nel reale…dalla mail perosnale alla telefonata oppure al vedersi…..
nella lunga esperienza che ho di rete… dal’98 qaundo mi fu aperto da una sconosicuta che stavo guardando interessata come lavorava sul pc (nnon ne avevo neanche l’ombra di cosa volesse dire all’epoca) di un account HOTMAIL il mio primo.
Aperto per rimanere in cotnatto con le perosen conosciute nei miei viaggi e non per lavoro all’inizio.
mi trovavo a MAUI…girando per vacanza dopo alcuni lavoi a NY.
Solo dalla fine del ’99 al 2000 ho girato tutte le conoscenza fatte da autodidatta sul lavoro.
Sebbene possa dichiarare che si lavorava meglio e si chiudevano i contratti più in fretta prima.
Seleziono io i contatti a cui chiedere connessione..
la maggior parte di quelli che mi arrivano se non sono inerenti a ciò che svolgo a miei interessi e sopratttuo se vengono accompagnati da messaggi poco educati o solo di proprio interesse bnon li predno in considerazione.
anche il pimo mess inviato è indice di netiquette virtuale e soprattuo di sostanza base della connessione.
Se capita con l’andar del tempo ed avendolo… ne cancello molti.
molto più facile entrare in contatto vero con gente all’estero che non della propria città, Roma ad esempio.
la moda è voler avere un acocunt in msn o scrversi in altre chat…per fissare appuntamneti anche di lavoro…
queste cose non porteranno mai a buon fine in nessun caso…
il reale vale sempre di + del virtuale.
lunga digressione.
e piacere di avervi conosciuto. qui.!
francesca de nardi
alias fdnfashion