Management dell’incertezza.Strategia, leadership, execution: come guidare un’azienda al successo in contesti complessi è un libro di Giuseppe Pasceri, uscito per ROI Edizioni nel 2024.
Il tema della complessità mi è sempre piaciuto molto, dal remoto 2005 in cui recensivo uno dei primi libri italiani sul tema passando poi per le considerazioni su l’apparente facilità del mondo digitale (2012) fino ad arrivare all’epoca attuale delle dinamiche dell’Artificial Intelligence e delle altre tecnologie disruptive che caratterizzano i nostri giorni.
Per questo ho preso in mano con curiosità ed interesse il volume, il cui autore Giuseppe Pasceri è oggi CEO di Adevinta Italy, che controlla i marchi Subito.it, InfoJobs.it e Automobile.it. Appassionato sin da bambino di informatica (leggendo la sua biografia, scrive il suo primo software originale a tredici anni, su Commodore 64), ha sviluppato la sua carriera in grandi aziende tech come Yahoo!, eBay e Jobrapido, dove ha ricoperto importanti ruoli manageriali. Nel 2017 ha anche collaborato con il team per la trasformazione digitale del governo italiano.

In virtù di questo background, il suo non è un libro accademico ma un testo pensato per una vasta gamma di lettori eterogenei, accomunati dalla voglia di crescere, basato sulla razionalizzazione dell’esperienza pratica.
IL FRAMEWORK AFTER
Il libro ruota attorno ad un framework di gestione chiamato AFTER, focalizzato sull’agilità, il focus, il passo costante, l’autoapprendimento e la coltivazione del talento. Questo metodo, basato sulle migliori pratiche e modelli manageriali, si propone come uno strumento applicabile per guidare aziende in contesti complessi.
L’acronimo si compone di questi concetti:
- Aligned organization: la capacità di allineare strategie ed esecuzione. Qui troviamo elementi chiave quali il perché, il cosa e il chi (Why, il What, e l’How) dell’organizzazione, qualcosa che deve essere formalizzato, comunicato e misurato favorendo così l’allineamento di tutte le persone coinvolte. All’allineamento viene dedicato tutto il primo capitolo, dove oltre a varie metodologie prese dalle migliori aziende in cui l’autore ha lavorato viene presentato anche un (cospicuo) elenco di possibili errori da evitare;
- Focused organization: nel secondo capitolo si parla della capacità di utilizzare al meglio le risorse. Si parla quindi di business model canvas, in una variante tratta dall’esperienza professionale dell’autore, ma anche della forza dei team cross funzionali e delle varie logiche di teamwork che può portare il metodo agile in azienda, non solo per la parte di sviluppo software;
- Timely organization: la capacità di sincronizzare macro e microprocessi è al centro del terzo capitolo del volume. Qui il lettore può trovare gli strumenti e i rituali che da un lato battono il tempo dei lavori ma che al contempo creano quel contesto in cui è possibile cambiare senza perdere però di vista il core delle attività;
- Evolving organization: il capitolo successivo parla della capacità di migliorarsi continuamente. Qui si entra in modo molto forte nel tema del mindset ma anche in quelli delle hard e soft skill, il cui equilibrio è in costante evoluzione nelle organizzazioni moderne;
- Rallying organization: la capacità di sviluppare/coltivare talenti, mediante l’abilità comunicativa di un manager e l’adozione di incontri individuali (One-to-one meeting), è la logica conseguenza del contenuto precedente, quando si parla di talenti. Qui nel quinto capitolo vengono approfonditi in particolar modo i sette obiettivi di comunicazione e l’importanza di diffondere una filosofia che possa incoraggiare i leader a fornire feedback diretti, rispettosi, onesti e trasparenti ai propri dipendenti.
UN LIBRO PRATICO
Come detto all’inizio, si tratta di un libro scritto da chi lavora sul campo, per cui è ricco di esempi pratici su come applicare il framework AFTER in situazioni reali.
La presenza di molti schemi, diagrammi e check list rende il tutto più facile da seguire, con una buona sintesi di diversi concetti originali e di letteratura.
Inoltre, vengono presentati modelli e best practice per guidare l’azienda, spiegati in un modo semplice e applicabile anche a contesti non strettamente tecnologici o solo di grandi aziende strutturate.
Come tutti i framework, bisogna poi fare propri i concetti e declinarli in un modo che sia coerente con il proprio contesto, tuttavia oggi avere degli spunti su come affrontare l’incertezza, prendere decisioni informate e gestire rischi mi sembra molto prezioso per manager, top manager, startupper e imprenditori.








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