Perché allora non realizzare un proprio sito adattato per il mobile, modificando e ottimizzando il vostro blog o le vostre pagine personali?
Vi segnalo in tal senso due valide soluzioni, la prima si chiama Mofuse, offre il servizio sotto registrazione gratuita (anche se ha una versione premium) ed è alla base della versione mobile del mio blog, http://webspecialist.mofuse.mobi).
E’ una soluzione completa, che integra statistiche, possibilità di revenue da adwords e una ricca serie di servizi fra cui anche la generazione del proprio QR code.
L’altra possibilità batte bandiera italiana e si chiama Movylo, anch’esso con versione free e premium, su cui attualmente baso la versione mobile del mio sito personale (www.gianluigizarantonello.it), che risponde alla pagina http://internetmanager.movylo.com.
Rispetto a Mofuse questo servizio rende forse più semplice la costruzione di pagine più articolate ed inoltre ha diversi gadget come i sondaggi o il multimedia. In più gestisce le aree riservate e le pagine sotto registrazione.
Resta inteso che per le esigenze di un’azienda di medio-grandi dimensioni la soluzione ottimale resta la gestione da parte di un’agenzia specializzata, con assistenza tecnica e una possibilità di customizzazione totale.
Visto che ciò ha dei costi non vedo però perché realtà più piccole non dovrebbero approcciare questo mondo in modo più easy con dei servizi come quelli citati.
E voi, siete già online sul mobile web? Let me know!
Molti di voi avranno letto in passato alcuni miei interventi circa il mobile webe sapranno che considero la navigazione su Internet dai cellulari una delle prospettive più interessanti del prossimo futuro.
Per questo ho colto l’occasione offerta dal servizio Mofuse ed ho creato una versione ottimizzata di questo mio blog per consentire una possibilità in più di consultazione dopo quella già proposta con il widget.
Inoltre, per chi ha già questa tecnologia sul proprio cellulare, è disponibile anche un QR code.
Quello di Mofuse è uno dei numerosi servizi che, per uso non commerciale, permettono di adattare il proprio blog al mobile web, a testimonianza del sempre maggio interesse per questa nuova frontiera.
Leggevo un pò di giorni fa sul Sole 24 Ore che ci sono in Europa 100 milioni di utenti di telefonia 3G e che l’Italia è il paese più avanzato in tal senso.
In particolare, citando l’articolo, “la penetrazione di utenti di telefonia 3G rispetto al totale sarebbe infatti arrivata a giugno al 38,3%, in crescita del 6,2% rispetto allo stesso periodo del 2007, mentre gli italiani che utilizzano regolarmente un terminale Umts (o Hspa, evoluzione prima della tecnologia a “pacchetto” Wcdma per il trasporto dati) sarebbero oltre 18 milioni, con un incremento del 24% nei dodici mesi”.
Le alte tariffe di navigazione degli operatori nostrani tuttavia tendono ancora a frenare l’utilizzo del telefonino come strumento di navigazione.
Potranno l’arrivo di Android di Google, l’accordo tra Yahoo e H3G per la chiavetta internet e la diffusione degli smartphone (touch e non) sbloccare la situazione?
Difficile dirlo oggi: mi viene solo da considerare che la possibilità di godere di una sempre più piacevole fruizione in mobilità di Internet farà sì che la domanda di accesso flat cresca, starà però agli operatori concepire nuovi modelli di business non basati solo pur costo del traffico dati.
L’Italia, come ben sappiamo, è uno dei paesi europei con il più alto possesso ed utilizzo di telefoni cellulari e dispone di una quota molto alta di apparecchi di nuova generazione già dotati di connessione UMTS, 3G e 3,5G.
Nonostante questo nel nostro paese è ancora poco diffuso l’utilizzo del cellulare come strumento per navigare su internet, sebbene la tecnologia adatta allo scopo sia diffusa su tutti i dispositivi di fascia media.
Coin.mobi, un esempio italiano di sito ottimizzato
Negli Stati Uniti, secondo Nielsen (fonte IAB Blog), sono 87 milioni di utenti di telefonia mobile che sono abbonati a servizi internet mobile, e più di uno su dieci sono abbonati ai servizi mobile (il 13,7%) e lo utilizza attivamente ogni mese.
Ancora, secondo una previsione di Forrester Research, il 38% degli utenti di telefoni cellulari in Europa Occidentale utilizzerà servizi di mobile Internet entro il 2013.
Come mai dunque in Italia tale settore non sembra essere così significativo, a fronte di una buona crescita delle connessioni internet domestiche e della già citata alta penetrazione dei telefoni di nuova generazione?
Un primo tema sono sicuramente i costi. Oggi diverse compagnie telefoniche propongono, senza spingere molto sulla pubblicità, servizi di accesso flat ma i costi di navigazione a consumo sono ancora poco chiari e molto alti.
Risultato: un incauto navigatore che abbia lasciato sul campo diversi euro per pochi minuti senza capire nemmeno il perché si guarderà attentamente dall’accedere al web da mobile.
Secondo punto, molte persone non sanno che si possa navigare dacellulare (in quanto le compagnie non spingono su questo tema) e che esistono dei siti ottimizzati per i telefonini che permettono una navigazione agevole anche senza un terminale di ultimissima generazione.
Aldilà di tali problemi presenti ritengo comunque che nel medio periodo la navigazione su dispositivo mobile è destinata sicuramente a crescere grazie al mix vincente dato dall’amore italico per il cellulare, dalla connessione 3G di buona qualità su gran parte del territorio e dall’utilizzo sempre più sociale di internet.
Che cosa trova oggi il navigatore italiano sul suo cellulare nel momento in cui si connette?
I motori di ricerca infine hanno ormai una versione dedicata al solo web mobile, come ad esempio avviene per come Google e Yahoo.
E le aziende? Nei vari settori merceologici, ovviamente aldilà gli operatori telefonici, ci sono già alcuni pionieri che rendono disponibili delle versioni mobili dei loro siti.
Dunque il settore si sta muovendo e la crescente domanda presto porterà la competizione fra i fornitori di connessioni e telefonia anche sul terreno del mobile abbassando le tariffe ed aprendo a tutti l’utilizzo dei cellulari per navigare.