Community Management. Processi informali, social networking e tecnologie web 2.0 per la gestione della conoscenza nelle organizzazioni è un libro di Emanuele Scotti e Rosario Sica, edito da Apogeo nel 2007.

Si tratta di un libro dedicato ad un argomento ancora poco trattato in Italia, quello delle community professionali, delle comunità di pratica e, in genere, degli strumenti del web 2.0 per trasmettere e gestire la conoscenza all’interno delle organizzazioni.

Prima di tutto i due autori introducono lo scenario di riferimento, presentando l’evoluzione del web moderno, sempre più orientato alla collaborazione ed al dialogo fra imprese, mercati e consumatori.
Non mancano alcune case histories utili a spiegare opportunità e minacce di questo strumento: da Lego Mindstorm al blog di Quellichebravo.it passando per il caso (negativo) di Kryptonite.

Il secondo capitolo è centrato invece sulle community informali nelle organizzazioni: dopo aver chiarito che è possibile lavorare con questi strumenti all’interno delle aziende vengono chiarite le diverse tipologie di comunità di pratica e il diverso livello di riconoscimento che esse trovano nell’ambiente organizzativo.

Il terzo capitolo è dedicato a come avviare e coltivare le community in azienda. In questa parte del libro i due autori descrivono le modalità di intervento, tratte dalla propria esperienza professionale maturata nel supporto di diverse aziende che si sono volute dotare di strumenti collaborativi per gestire la conoscenza in azienda.
Vengono dunque spiegati il processo di lavoro, la gestione, l’individuazione delle figure chiave, la scelta delle tecnologie.

Molto interessante infine è la seconda parte del libro, dove vengono presentati tre casi reali seguiti dagli autori in settori diversi.

Il primo è relativo ad un’azienda commerciale (BTicino), il secondo appartiene al mondo delle telecomunicazioni (Vodafone Italia), il terzo invece è un ente pubblico (Comune di Venezia).
A conferma della versatilità delle comunità di pratica i tre casi sono piuttosto diversi anche nell’ambito di intervento: condivisione del know how per i venditori specializzati di BTcino, apprendimento e diffusione delle best practice nella gestione del cliente nel call center di Vodafone, gestione del processo di decentramento per il Comune di Venezia.

Non manca infine una ricca appendice, estremamente concreta e applicativa: un esempio di questionario preliminare di assessment organizzativo, una descrizione di un piano di comunicazione interna per diffondere gli strumenti comunicativi, un vademecum sulle comunità di pratica e una guida per il coordinatore delle comunità.

In conclusione dunque il libro di Scotti e Sica è un prezioso e utile strumento per accostarsi al tema del web collaborativo applicato all’azienda, un ambito sicuramente nuovo e specifico ma che sarà sempre più attuale e importante vista la crescente importanza del knowldege managment in qualsiasi tipo di organizzazione.

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